143770.fb2 Tre metri sopra il cielo - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 62

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Pollo avverte il calore e urla esagerando. "Ahia Step, bru-

cia... Dai cazzo, mi fai male." Step stringe un po' di più.

"Ah, dici pure le parolacce, ma allora sei pazzo. Chiedi su-

bito scusa a Maria. Avanti, chiedile scusa." Maria guarda preoc-

cupata la scena. Step avvicina ancora di più il bricco alla fac-

cia di Pollo.

"Ahia, mi hai bruciato. Mi scusi Maria, scusi." Maria si sen-

te colpevole di tutto quello che sta accadendo.

"Step lo lasci. Mi sono sbagliata. Non ha detto che sfonda-

va la porta. Sono io che ho capito male. Ecco, ha detto che pas-

sava più tardi. Sì, ora mi ricordo, ha detto proprio così." Step

lascia Pollo. I due amici si guardano. Poi scoppiano a ridere.

Maria li guarda non capendo bene. A un certo punto Step si ri-

prende.

"Va bene Maria. Grazie. È che questo tipo avrebbe bisogno

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di una lezione. Può andare di là. Vedrà che da oggi in poi si

comporterà meglio."

Maria guarda dispiaciuta Pollo. Con un'occhiata cerca di

fargli capire che non avrebbe voluto che si arrivasse a tanto.

Poi prende della roba appena stirata e la porta di là. Step di-

vertito la guarda allontanarsi. Poi si gira verso Pollo. "Ma che,

sei scemo? Dai, mi terrorizzi la cameriera?"

"Ma quella non voleva aprirmi."

"Va bene, ma tu chiedi per favore no? Che fai, le dici che

sfondi la porta? La prossima volta te la brucio sul serio quella

facciaccia che c'hai."

"Allora tu lasciami le chiavi, no?"

"Sì, così quando sto fuori mi ripulisci casa."

"Ma che, stai scherzando? Veramente pensi che potrei fa-

re una cosa simile?"

"No, forse no. Nel dubbio però è meglio non darti questa

possibilità."

"Che infame che sei, restituiscimi subito i tramezzini."

Step sorride e ne fa sparire immediatamente uno divoran-

dolo. Pollo apre il giornale e fa finta di essersi offeso. Step si

versa del caffè, poi ci mette il latte caldo e un po' di quello fred-

do. Poi guarda Pollo. "Vuoi un po' di caffè?"

"Sì, grazie" risponde con finto distacco. Non è ancora di-

sposto a cedere del tutto. Step gliene versa un po' in una tazza.

"Dai, mi faccio una doccia e ti accompagno a prendere la

moto." Pollo beve un po' di caffè.

"C'è solo un piccolo problema. Mi mancano duecento eu-

ro."

"Ma come, con tutta la roba che ti sei fottuto ieri sera?"

"Avevo un sacco di debiti. Ho dovuto pagare gli alimenta-

ri, la tintoria e poi dovevo restituire dei soldi a Furio, quello

del Toto."

"Che cazzo giochi al Toto nero se non hai mai un euro."

"È per quello, tento il colpo gobbo. Comunque mi sono te-