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papa."
Step si siede meglio.
"Sì, perché? Avete parlato di me?"
"No, me l'ha detto lui. Mi ha telefonato prima. Figurati se
parliamo di te, io non so mai niente di te." Paolo guarda me-
glio il fratello. "So solo che ti vesti sempre così male, con que-
sti giubbotti scuri, con i jeans, le scarpe da ginnastica. Sembri
proprio un teppista."
"Ma io sono un teppista."
"Step, smettila con questa cretinata. Piuttosto, perché sei
venuto qua? Sul serio... Che, c'è qualche problema?"
Step guarda Pollo, poi di nuovo il fratello. v>
"Nessun problema, mi dovresti dare trecento euro."
"Trecento euro? Ma che, sei pazzo? E che, io i soldi li tro-
vo così?"
"Va bene, allora dammene duecento."
"Ma neanche a parlarne, non ti do un bel niente."
"Ah sì?" Step si sporge verso di lui sulla scrivania. Paolo
impaurito indietreggia. Step gli sorride. "Ehi fratello, calma,
non ti farei mai nulla, lo sai." Poi spinge l'interfono collegato
con la segretaria. "Signorina, può venire un momento?"
La segretaria non fa caso alla differenza di voce.
"Arrivo subito."
Step si siede comodo sulla poltrona, poi sorride a Paolo.
"Allora caro fratellino, se non mi dai subito i duecento euro,
quando arriva la tua segretaria io le strappo via le mutande."
"Cosa?" Paolo non fa in tempo a dire altro. La porta si apre.
La segretaria entra.
"Sì, dottore?"
Paolo cerca di salvarsi. "Niente, signorina, vada pure." Step
si alza.
"No, signorina, scusi, aspetti un momento." Step va vicino
alla segretaria. La ragazza rimane a guardare tutti e tre in si-
lenzio senza capire bene che fare. Quella situazione è un po'
diversa dai compiti che deve solitamente svolgere. La segreta-
ria guarda interrogativa Step.
"Cosa c'è?" Step la guarda sorridente.
"Vorrei sapere quanto costano le mutande che porta."
La segretaria lo guarda imbarazzata. "Ma veramente..."
Paolo si alza.
"Step ora basta! Signorina, può andare..." Step la ferma per
un braccio.
"Aspetti solo un attimo, scusi. Paolo? Dai a Pollo quello che
gli devi e dopo la signorina se ne può andare!" Paolo prende il
portafoglio dalla tasca interna della giacca, tira fuori alcune
banconote da cinquanta euro e le mette con rabbia in mano a
Pollo. Pollo le conta, poi fa segno a Step che è tutto a posto.
Step lascia andare la segretaria sorridendole... "Grazie signo-
rina, lei è il massimo dell'efficienza. Senza di lei non avrem-