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so chiederglielo... Quale cosa dottore?"
Paolo guarda la segretaria. Il suo bel corpo. Quella gonna
perfetta e impeccabile che copre le sue gambe tornite. Forse
suo fratello ha ragione. Immagina la segretaria mezza nuda
con Step che le strappa via le mutandine. Si eccita.
"Niente signorina, era solo uno scherzo."
La segretaria se ne va leggermente delusa. Paolo fa appe-
na in tempo a inforcare gli occhiali e a mettere a fuoco quel
provocante fondoschiena che si allontana più o meno profes-
sionalmente.
Che coglione! Avrei dovuto farglielo fare. Se Step non gli
avesse restituito quei soldi, sarebbe stato il peggiore affare de-
gli ultimi anni. No, non il peggiore. Quello lo ha fatto il signor
Forte. Ha affidato i suoi gravi problemi fiscali a un commer-
cialista che ancora deve risolvere i suoi problemi familiari.
Non si può passare una mattinata a discutere con il fratello e
alla fine pagarlo pur di non fargli togliere le mutande alla se-
gretaria.
Con un senso di colpa, Paolo torna alla pratica del signor
Forte.
! l'itti M
; tu
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16.
In una piccola via stretta, dentro un semplice garage, c'è
Sergio, il meccanico. Indossa una tuta blu con un rettangolo
bianco, verde e rosso della Castrol sulla schiena. Non si capi-
sce se è stato sponsorizzato per le corse che ha fatto diversi an-
ni prima o per tutto l'olio che cambia ai motorini. Fatto sta che
ogni volta, quando gli portano una moto, qualunque proble-
ma abbia, lui, dopo averla provata, finisce sempre allo stesso
modo: "C'è da fare qualche lavoretto e poi facciamo un bel cam-
bio completo dell'olio".
Mariolino, il suo assistente, è un ragazzo dall'aria non mol-
to sveglia. Per lui Sergio è un genio, un idolo. Un dio dei mo-
tori. Quando lavorano Mariolino mette sempre su il disco di
Battisti. Io tu noi tutti. Quando nella canzone Sì, viaggiare ar-
riva il pezzo che dice "quel gran genio del mio amico, lui sa-
prebbe come fare, lui saprebbe come aggiustare, ti regolereb-
be il minimo alzandolo un po'" Mariolino fa un enorme sorri-
so. "Cazzo Se', sta proprio a parla' de te, eh?" Sergio continua
a lavorare poi si passa una mano tra i capelli rendendoli an-
cora più unti.
"Certo, mica ce la può avere con te. Tu con un cacciavite
in mano fai solo danni, altro che miracoli."
Un vecchio Free blu spinto da un giovane farlocco oc-
chialuto si ferma davanti al garage. Sono arrivati tutti e due.
Il Free ha la ruota posteriore bloccata. Il farlocco si toglie gli
occhiali e si asciuga la faccia sudata. Sergio prende in con-