143770.fb2
poi giù ancora, su un SH 50 bianco e leggero. Moto costose e al-
95
la moda, motorini nuovi e modelli passati si abbattono uno sul-
l'altra con un rumore di ferraglia terribile, finendo a terra, so-
spinti da quell'onda di distruzione, tipo un piccolo grande do-
mino, giocato ad alto prezzo. Sergio prova a fermarle. È tutto
inutile. Anche l'ultimo Peugeot cade a terra lateralmente rovi-
nandosi la fiancata. Sergio rimane esterrefatto. Step gli sorri-
de. "Hai visto come è facile?" Poi, prima che Sergio possa dire
qualcosa, Step continua: "Se non mi aggiusti subito la moto, ti
do fuoco al garage". Dopo nemmeno un'ora la cupoletta è a po-
sto. Non vibrò mai più. Step naturalmente non pagò nulla.
Il farlocco aspetta silenzioso in un angolo guardando preoc-
cupato il suo Free a motore aperto. Sergio entra per prendere
le chiavi del Kawa di Pollo.
"Va bene ragazzo. Lasciamelo pure. Vediamo un po' che si
può fare." Quest'ultima espressione preoccupa ancora di più
il farlocco. Pensa giustamente che il suo Free sia ormai a una
fase terminale.
"Quando posso passare?"
"Anche domani." Il giovane occhialuto a questa notizia si
riprende un po'. Sorride e si allontana stupidamente felice. Ser-
gio consegna le chiavi a Pollo. Il Kawasaki improvvisamente
torna a ruggire. Il fumo esce potente dalle marmitte. I giri sal-
gono veloci. Pollo da gas due o tre volte, poi sorride felice. Step
lo guarda. È proprio un bambino. Pollo sorride un po' meno
quando Sergio gli fa il conto. Ma se l'aspettava. Ha grippato, e
cambiare pistoni e tutto il resto non è certo uno scherzo. Pol-
lo arriva per un pelo a pagare il conto. Sergio si mette i soldi
in tasca. Naturalmente non emette fattura.
"Mi raccomando Pollo, adesso è come in rodaggio. Vacci
piano." Pollo lascia la manopola del gas.
"Cazzo è vero, non ci avevo pensato. Stasera c'è la gara e
io non ho la moto lo stesso. Tutto questo casino non è servito
a niente."
Pollo guarda Step.
"Però tu potresti..."
Step, capendo al volo dove vuole arrivare, ferma subito l'a-
mico.
"Alt. Frena. La mia moto non si tocca. Ti presto quello che
vuoi, ma la moto no. Una volta tanto stai a guardare, eh."
"Sì, e che faccio?"
"Fai il tifo per me. Io stasera corro." V
Sergio li guarda con un senso di invidia. .f
"Sul serio andate alla serra?"
"Vieni, no? Ci diamo un appuntamento e andiamo insieme."
96
"Non posso. A proposito, c'è sempre Siga?"
"Come no, sta sempre lì."