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giate a quella stessa tavola, in quella casa, con Paolo e sua ma-
dre. Di solito, in un piccolo piattino di porcellana veniva ser-
vito un altro po' di condimento. Paolo e suo padre non lo vo-
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levano, toccava sempre a lui. Sua madre gliene metteva un po'
sulla pasta con un cucchiaino. Alla fine gli sorrideva e rove-
sciava il piattino versandocelo tutto. Era la sua pasta preferi-
ta. Chissà se suo padre lo ha fatto apposta. Decide di non par-
larne. Quel giorno il piattino non c'è. Anche molte altre cose
non ci sono più. Suo padre si pulisce educatamente la bocca
con il tovagliolo.
"Hai visto, ho fatto fare la pasta che ti piace. Com'è venuta?"
"Buona. Grazie papa. È venuta benissimo."
Non è male, in effetti.
"L'unica cosa è che doveva essere magari un po' più con-
dita. Si può avere un'altra birra?"
Il padre chiama la cameriera.
"Non per essere noioso, ma perché non ti iscrivi all'uni-
versità?"
"Non lo so. Ci sto pensando. E poi dovrei decidere la fa-
coltà."
"Potresti fare Legge o Economia, come tuo fratello. Una
volta laureato ti potrei aiutare a trovare un posto."
Step si immagina vestito come suo fratello, nel suo ufficio,
con tutte quelle pratiche. Con la sua segretaria. Quell'ultima
idea per un attimo gli piace. Poi ci pensa meglio. In fondo può
sempre invitarla a uscire e continuare a non fare un cazzo.
"Non lo so. Non mi sento portato."
"Ma perché dici così? A scuola andavi bene. Non dovresti
avere problemi. Alla maturità hai preso settanta, non è anda-
ta male."
Step beve la birra appena arrivata. Sarebbe anche andata
meglio, se non ci fossero stati tutti quei casini. Dopo quella sto-
ria non ha più aperto libro. Non ha più studiato.
"Papa, non è quello il problema. Non lo so, te l'ho già det-
to. Magari dopo quest'estate. Adesso non mi va proprio di pen-
sarci."
"Cosa ti va di fare adesso, eh? Vai in giro a fare macello. Stai
sempre per strada e torni sempre tardi. Paolo me l'ha detto."
"Ma che t'ha detto Paolo se non sa un cavolo!"
"No, però lo so io. Forse era meglio se ti facevi un anno di
militare, che almeno ti inquadrava un po'."
"Sì, ci mancava solo il militare."
"Be', se sono riuscito a farti esonerare per farti stare per stra-
da e continuare a fare a botte, allora era meglio se partivi."
"Ma chi ti dice che faccio a botte... A papa, ma sei fissato!"
"No, sono spaventato. Ti ricordi cosa ha detto l'avvocato
dopo il processo? Suo figlio deve stare attento. Da questo mo-
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