143770.fb2
Pallina rimane per un po' in silenzio. Decide di non dire
nulla.
"Benissimo, allora ti passo a prendere tra dieci minuti."
Babi prende un asciugamano piccolo e si friziona i capelli.
"Non posso." > *« '* *>i *'**«.* > AI -j» < u-,ii M'
115
"Dai vieni, ci andiamo a fare una pizza."
"E se poi mi chiama Marco? Lui ha staccato il suo telefo-
nino, deve studiare... lui!"
"Lasci detto a Dani di telefonare più tardi, oppure ti trova
sul tuo. Dai, torniamo presto!"
Babi cerca di replicare. Ma tutte le sue scuse - stanchezza,
compiti non finiti e un incredibile desiderio di stare a casa in
vestaglia e camicia da notte davanti alla tivù - sono inutili. Po-
co dopo è seduta in Vespa dietro Pallina che guida spericolata
nel traffico delle nove.
Babi ha i capelli ancora bagnati, una felpa blu con la scrit-
ta California e l'aria scocciata.
"Mi farai prendere un accidente."
"Ma se fa caldo stasera!"
"Parlavo della tua guida."
Pallina rallenta e gira a destra a Ponte Milvio.
Babi si avvicina alla guancia di Pallina per farsi sentire.
"Che strada stai facendo?"
"Perché?"
"Non andiamo da Baffetto?"
"No."
"E che è successo?"
"Ogni tanto bisogna cambiare. Babi, sei diventata una me-
todica. Sempre da Baffetto, sempre otto in latino, sempre tut-
to uguale! A proposito, con chi stai adesso?"
"Come con chi sto? Con Marco no?"
-, Babi guarda sbalordita Pallina. Non sa perché, ma è sicu-
jra che a lei Marco non piaccia.
t "Vedi Babi, anche lì sei troppo noiosa. Dovresti cambiare."
"Scherzi? Sono stracotta!"
; "Non esagerare..."
"No, Pallina, sul serio. Mi importa un sacco!"
"Come può importartene così tanto, se ci stai da appena
cinque mesi?"
"Lo so, però sono innamorata persa, forse perché è la mia
prima storia importante."
Pallina scala le marce con rabbia. Già, la tua prima storia
importante e proprio con quel verme, pensa Pallina. Poi met-
te la terza e imbocca piazza Mazzini. Poi scala in seconda e
piega a destra. Babi le stringe i fianchi mentre a tutta velocità
imboccano la terza traversa, quella della Nuova Fiorentina. Fa-
bio, il figlio del proprietario, è sulla porta. Quando le vede, le
saluta andando loro incontro. È molto legato a tutte e due. In