143770.fb2 Tre metri sopra il cielo - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 9

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"Ma dai, ci sono andata pure io."

"A che ora?"

"Mah... saranno state le undici."

Odia quell'amica che interrompe il racconto. C'è sempre

qualcuno o qualcosa che disturba i tuoi sogni.

"Ah, no, eravamo già andati via."

"Insomma, volete stare a sentire?"

Un unico "sì" esce da quelle bocche dagli strani sapori di

lucidalabbra alla frutta o rossetti rubati a commessi distratti,

a bagni materni più ricchi di tante piccole profumerie.

"A un certo punto arriva il cameriere e mi porta un maz-

zo di rose rosse enorme. Dario sorride, mentre tutte le ra-

gazze lì in pizzeria mi guardano commosse e anche un po'

invidiose."

Quasi si pente di quella frase, accorgendosi di rivedere in-

torno a lei quegli stessi sguardi.

"Mica per Dario... Per le rose!"

Una sciocca risata le unisce di nuovo tutte.

"Poi mi ha dato un bacio sulle labbra, mi ha preso la ma-

no e mi ha infilato questo."

Mostra alle amiche un sottile anello con una piccola pie-

tra celeste, dai riflessi allegri quasi come quelli dei suoi occhi

innamorati. Versi di stupore e un "Bellissimo!" accolgono quel

semplice anello.

"Poi siamo andati a casa mia e siamo stati insieme. I miei

non c'erano, è stato favoloso. Ha messo il cd di Cremonini, mi

fa impazzire. Poi ci siamo stesi in terrazzo sotto il piumone a

guardare le stelle."

"Ce n'erano tante?" Maddalena è senz'altro la più roman-

tica del gruppo.

"Tantissime!"

Poco più in là, una diversa versione.

"Hei, ma ieri sera eri sempre staccato..."

Hook. Una benda sull'occhio, fissa. I capelli boccoluti e lun-

ghi, leggermente sbionditi in punta, gli danno un'aria da an-

gioletto, se non fosse per la sua fama, roba da inferno.

"Allora, si può sapere cosa hai fatto ieri sera?"

"Ma niente. Sono andato a mangiare da Baffetto con Glo-

ria e poi, siccome non c'erano i suoi, siamo andati a casa sua

e abbiamo fatto roba. Al solito, niente di speciale... Piuttosto

avete visto come hanno rifatto il Panda?"

Bario cerca di cambiare discorso. Ma Hook non molla.

"Ogni tre, quattro anni li rifanno tutti i locali... Piuttosto,

come mai non ci avete chiamato?"

"Siamo usciti senza pensarci, così, all'improvviso."

"Che strano, tu non fai quasi mai nulla così all'improvviso."

Il tono non promette niente di buono. Gli altri se ne ac-

corgono. Pollo e Lucone smettono di giocare a calcio con una

lattina acciaccata. Si avvicinano sorridenti. Schello da un tiro

più lungo alla sigaretta, e fa il suo solito ghigno.