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"Che cosa?"
"La completa libertà." Pallina l'abbraccia. Babi chiude gli
occhi. Le sfugge un singhiozzo, poi si stacca e scappa via. Pal-
lina la guarda fare gli scalini di corsa e scomparire dentro il
portone. Poi accende la Vespa e si allontana nella notte. Più
tardi Babi mentre si spoglia tira fuori i soldi dalla tasca dei
jeans. Quando infila la mano per vedere se c'è ancora qualco-
sa, rimane stupita. Fra tante lacrime, compare un sorriso. Il
pettinino di Pallina con gli strass e i cuoricini colorati è lì. Glie-
lo ha messo lei, mentre erano abbracciate.
Un piccolo regalo per farla stare su, per farla sorridere. C'è
riuscita. Pallina è veramente un'amica. Marco invece, pove-
raccio, è stato veramente jellato. Babi sorride infilandosi il pi-
giama. In questa tragedia pensa che c'è qualcosa di diverten-
te. Se fossimo andate come al solito da Baffetto non lo avrem-
mo mai beccato. Babi si lava i denti. Che strano, proprio sta-
sera abbiamo deciso di andare alla Nuova Fiorentina. Babi si
infila sotto le lenzuola. Sì, Marco è stato proprio jellato, e spe-
ro che lo sia per tutta la vita.
Pallina gira a destra. Decide di passare a salutare il suo
amico Dema.
Un gatto le attraversa la strada. Non controlla neanche se
è nero o no. Pallina non crede alla sfiga. Lei preferisce mille
volte la pizza di Baffetto al calzone della Nuova Fiorentina.
Non la cambierebbe per nulla al mondo. Ma quella sera, quan-
do Fabio le ha telefonato dicendole che lì da lui c'era il ragaz-
zo di Babi con un'altra, non ha avuto dubbi. È l'occasione che
aspettava da tempo. Ha saputo troppe storie sul conto di Mar-
co. Non possono essere solo voci. Ma se gliel'avesse racconta-
to, era sicura che Babi non le avrebbe creduto. O forse sì. E al-
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lora si sarebbe rovinata un'amicizia. Meglio dare la colpa al
destino. Pallina citofona a Dema. Le risponde una voce inson-
nolita.
"Pronto, ma chi è?"
"Pallina. Tutto fatto."
"L'avete beccato?"
"In flagrante! Come un topo con il formaggio in bocca o
meglio come un verme con la pizza in testa!"
"Perché, che è successo?"
"Se scendi ti racconto."
"E come l'ha presa Babi?"
"Malino..." »
"Aspetta, mi vesto e scendo."
Pallina si pettina indietro i capelli. Solo per un attimo rim-
piange il suo pettinino. Povera Babi, ma meglio così. Forse
avrebbe sofferto un po'. Ma meglio adesso che dopo. Quando
sarebbe stata più presa. Presto sarebbe tornata allegra. E il sor-
riso di un'amica vale molto più di un pettinino, molto più di