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Vigilia di Capodanno
Jack Coffey aveva visto il nastro che documentava l'attacco del giudice Emery Heart ai danni di una reporter. E non era certo il solo. Tutti lo avevano visto.
Da cinque giorni, infatti, quelle immagini venivano trasmesse a ciclo continuo nei notiziari di tutte le emittenti. In quel momento, la versione in carne e ossa del giudice stava collaborando amabilmente con gli Affari Interni e il procuratore distrettuale, denunciando Palanski come estorsore e confermando le testimonianze di un investigatore dell'ufficio del medico legale.
L'ordine di riesumazione del corpo di un'anziana donna era la moneta di scambio per la testimonianza del giudice. Riesumare il corpo della madre del giudice non avrebbe portato a un'accusa di omicidio secondo Mallory e, a differenza di Riker, Coffey si fidava di lei, a volte.
Con l'unico incoraggiamento di una fotografia dell'ufficio del medico legale, Palanski aveva confermato che il giudice picchiava le donne. Palanski intendeva vendicarsi anche dell'ex socio di estorsioni, l'investigatore dell'ufficio del medico legale che sedeva in un'altra stanza, abbastanza ingenuo da credere che l'immunità come testimone dello stato avrebbe potuto evitargli l'incriminazione per evasione fiscale. Non sarebbe stato così. Una volta terminato il processo, gli agenti del tesoro lo avrebbero aspettato a braccia aperte. E quando Palanski avesse finito di scontare una lunga condanna per estorsione, quelli del Tesoro avrebbero beccato anche lui.
Coffey guardò l'istantanea che aveva in mano, quella che aveva tanto spaventato Palanski. Era una foto innocente, una dolce bambina con una testa di capelli color carota. Era davanti a una albero di Natale a casa del medico legale, il braccio protettivo di Doris Slope attorno alle spalle. La fotografia gli era arrivata con una breve, criptica nota del dottor Edward Slope, senza alcun accenno a Mallory.
Accese un fiammifero sotto la fotografia, come gli aveva chiesto Slope. Adesso la Crimini Speciali era completamente fuori dalla mischia, e Mallory non ne aveva mai fatto parte.
Più tardi, quando Riker avesse appreso tutte le novità su Palanski, avrebbe saputo soltanto che Mallory gli aveva nascosto delle informazioni, ma nulla di più.
Tutti nascondevano qualcosa. Tutti mentivano.
Coffey e Riker non avrebbero mai discusso la possibilità che Mallory avesse agito ai danni di un altro poliziotto. Lei aveva nascosto bene le sue tracce.
E nelle sue mani, in attesa di una semplice firma, c'erano i documenti che chiudevano la bellezza di tre casi di omicidio. Era un giorno speciale, quello, e dolce.
Come la finzione di Malakhai, la sua gli aveva richiesto di essere fedele alla logica della sua creazione. Amanda non sarebbe più tornata, lo sapeva. Era una donna che amava i bambini.
Premette il pulsante del lettore CD, e la musica che gli aveva regalato Mallory riempì la stanza. Gli occhi erano bassi sulla scrivania, e la testa si chinò lentamente. Quando la musica fu finita, sedette tranquillo nel crepuscolo, le ombre dell'ufficio progressivamente più fonde.
A un tratto alzò il viso e vide la donna prendere forma nel buio.
Mallory.
Accese la luce e si mise a sedere sul piano della scrivania.
«Justin verrà ricoverato in una clinica per ricchi picchiatelli.»
«Credi che gli farà bene?»
«No. Penso che sia nato così.»
«È solo un bambino.»
«È un assassino.»
Un bambino.
«Cosa pensa il procuratore distrettuale del tuo lavoro con la telecamera?»
«Era elettrizzato. Due assassini e tre omicidi su un solo nastro. Un vero risparmio per i contribuenti.»
«La commissione civica è convinta che sia stata io a sparare al gatto» disse Mallory. «Ma non mi ha ancora messa sotto accusa.»
Charles sorrise.
«Il video dimostra che dici la verità.»
«Mancano gli ultimi minuti della registrazione.» Mallory aveva cancellato la parte in cui Charles aveva aperto il fuoco sul bambino. Per lei, la cosa non era mai avvenuta.
«Hai avuto fegato, Charles. Fregarlo con una pistola scarica.»
Scese dalla scrivania e si avviò a passi felpati fuori dalla stanza, seguita dal gatto, i cui passi erano meno aggraziati sotto il peso dell'ingombrante fasciatura. Una traccia di profumo indugiò dietro di lei per qualche minuto, prima che Mallory sparisse del tutto.
Nella letteratura romantica di un'altra epoca, una donna avrebbe potuto chiedere: «Uccideresti un drago per amor mio?».
Ma il mondo era cambiato, e continuava a cambiare, e i mostri erano crudelmente ingannevoli nei loro differenti aspetti. In una bizzarra storia d'amore sul limitare di un nuovo secolo, Mallory avrebbe potuto chiedere: «Uccideresti un bambino per amor mio?».
Lei non lo avrebbe chiesto mai, ma la questione sarebbe rimasta sempre sospesa tra loro. E se lui fosse riuscito a trovare il coraggio, le avrebbe detto di sì. Perché lui aveva creduto che la pistola fosse carica quando aveva sparato al bambino, sparato per ucciderlo… per amore di Mallory.