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Mallory l’aveva conosciuto nell’ufficio di Tom, era uno dei tanti personaggi inverosimili che lavoravano lì, per quanto la parola lavorare non aiutasse a rendere l’idea. Era sulla cinquantina, aveva un nome vero ma tutti lo chiamavano Doc. Tom se lo teneva vicino da un mucchio di tempo, e lo riteneva assolutamente indispensabile. Mallory, in effetti, era l’uomo che aveva letto tutto. Aveva una memoria formidabile e sembrava aver speso un paio di vite a sfogliare libri e a catalogarli in un suo miracoloso indice mentale. Quando serviva qualcosa, si andava da lui. Regolarmente lo si trovava alla scrivania, a leggere. Indossava sempre giacca e cravatta, perché, sosteneva, si deve un certo rispetto ai libri, tutti, anche quelli orrendi. Si andava da lui per sapere la grafia esatta dei nomi russi o per farsi dare un’idea della letteratura giapponese degli anni venti. Cose così. Vederlo all’opera era un privilegio. Una volta uno degli autori di Tom era incappato in un’accusa di plagio, sembrava avesse copiato una scena di pestaggio da un poliziesco americano anni cinquanta. Tom aveva strappato le pagine incriminate dal libro e le aveva portate a Mallory.
– Vedi un po’ se riesci a ricordarti una trentina di libri in cui c’è una scena del genere, gli disse.
Un paio d’ore dopo Mallory si era presentato con una lista dettagliata di pestaggi e tafferugli che sembravano scritti tutti dalla stessa mano.
– Formidabile!, aveva detto Tom.
– Dovere, aveva risposto Mallory, ed era tornato alla sua scrivania, a leggere una biografia di Magellano.
Quando Tom era morto, lui aveva aperto con i suoi risparmi una piccola libreria, dietro il British Museum, in cui teneva solo libri che gli piacevano. Rebecca ci andava, di tanto in tanto, più che altro per il gusto di salutarlo e parlare un po’. Ma quel giorno era diverso, aveva qualcosa di molto preciso da chiedere. Quando entrò nel negozio, prima ancora di salutare, girò il cartellino che era appeso alla porta e che diceva sì, siamo aperti! Dall’altra parte diceva non torno subito.
– Hai intenzione di fermarti a lungo, mi sembra, disse Mallory da dietro al banco.
– Puoi giurarci, disse Rebecca.