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8
Et certo son che voi diceste allora: Misero amante, a che vaghezza il mena?
Ecco lo strale onde Amor vòl che mora.
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Ora veggendo come 'l duol m'affrena, quel che mi fanno i miei nemici anchora non è per morte, ma per piú mia pena.
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Letteratura italiana Einaudi
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Francesco Petrarca - Il Canzoniere 88
Poi che mia speme è lunga a venir troppo, et de la vita il trappassar sí corto, vorreimi a miglior tempo esser accorto, per fuggir dietro piú che di galoppo; 4
et fuggo anchor cosí debile et zoppo da l'un de' lati, ove 'l desio m'à storto: securo omai, ma pur nel viso porto segni ch'i'ò presi a l'amoroso intoppo.
8
Ond'io consiglio: Voi che siete in via, volgete i passi; et voi ch'Amore avampa, non v'indugiate su l'extremo ardore; 11
ché perch'io viva de mille un no scampa; era ben forte la nemica mia,
et lei vid'io ferita in mezzo 'l core.
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Letteratura italiana Einaudi
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Francesco Petrarca - Il Canzoniere 89
Fuggendo la pregione ove Amor m'ebbe molt'anni a far di me quel ch'a lui parve, donne mie, lungo fôra a ricontarve quanto la nova libertà m'increbbe.
4
Diceami il cor che per sé non saprebbe viver un giorno; et poi tra via m'apparve quel traditore in sí mentite larve che piú saggio di me inganato avrebbe.
8
Onde piú volte sospirando indietro dissi: Ohimè, il giogo et le catene e i ceppi eran piú dolci che l'andare sciolto.
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Misero me, che tardo il mio mal seppi; et con quanta faticha oggi mi spetro de l'errore, ov'io stesso m'era involto!
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Letteratura italiana Einaudi
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Francesco Petrarca - Il Canzoniere 90
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi che 'n mille dolci nodi gli avolgea, e l'vago lume oltra misura ardea di quei begli occhi, ch'or ne son sí scarsi; 4
e 'l viso di pietosi color' farsi, non so se vero o falso, mi parea: i' che l'ésca amorosa al petto avea, qual meraviglia se di súbito arsi?
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Non era l'andar suo cosa mortale, ma d'angelica forma; et le parole sonavan altro, che pur voce humana.
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Uno spirito celeste, un vivo sole fu quel ch'i'vidi: et se non fosse or tale, piagha per allentar d'arco non sana.
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Letteratura italiana Einaudi
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Francesco Petrarca - Il Canzoniere 91
La bella donna che cotanto amavi subitamente s'è da noi partita, et per quel ch'io ne speri al ciel salita, sí furon gli atti suoi dolci soavi.
4
Tempo è da ricovrare ambo le chiavi del tuo cor, ch'ella possedeva in vita, et seguir lei per via dritta expedita: peso terren non sia piú che t'aggravi.
8
Poi che se' sgombro de la maggior salma, l'altre puoi giuso agevolmente porre, sallendo quasi un pellegrino scarco.
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Ben vedi omai sí come a morte corre ogni cosa creata, et quanto all'alma bisogna ir lieve al periglioso varco.
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Letteratura italiana Einaudi