43664.fb2 Canzoniere - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 39

Canzoniere - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 39

119

Francesco Petrarca - Il Canzoniere 92

Piangete, donne, et con voi pianga Amore; piangete, amanti, per ciascun paese, poi ch'è morto collui che tutto intese in farvi, mentre visse, al mondo honore.

4

Io per me prego il mio acerbo dolore, non sian da lui le lagrime contese, et mi sia di sospir' tanto cortese, quanto bisogna a disfogare il core.

8

Piangan le rime anchor, piangano i versi, perché 'l nostro amoroso messer Cino novellamente s'è da noi partito.

11

Pianga Pistoia, e i citadin perversi che perduto ànno sí dolce vicino; et rallegresi il cielo, ov'ello è gito.

14

Letteratura italiana Einaudi

120

Francesco Petrarca - Il Canzoniere 93

Più volte Amor m'avea già detto: Scrivi, scrivi quel che vedesti in lettre d'oro, sí come i miei seguaci discoloro, e 'n un momento gli fo morti et vivi.

4

Un tempo fu che 'n te stesso 'l sentivi, volgare exemplo a l'amoroso choro; poi di man mi ti tolse altro lavoro; ma già ti raggiuns'io mentre fuggivi.

8

E se 'begli occhi, ond'io me ti mostrai et là dov'era il mio dolce ridutto quando ti ruppi al cor tanta durezza, 11

mi rendon l'arco ch'ogni cosa spezza, forse non avrai sempre il viso asciutto: ch'i' mi pasco di lagrime, et tu 'l sai.

14

Letteratura italiana Einaudi

121

Francesco Petrarca - Il Canzoniere 94

Quando giugne per gli occhi al cor profondo l'imagin donna, ogni altra indi si parte, et le vertú che l'anima comparte lascian le menbra, quasi immobil pondo.

4

Et del primo miracolo il secondo nasce talor, che la scacciata parte da se stessa fuggendo arriva in parte che fa vendetta e 'l suo exilio giocondo.

8

Quinci in duo volti un color morto appare, perché 'l vigor che vivi gli mostrava da nessun lato è piú là dove stava.

11

Et di questo in quel dí mi ricordava, ch'i' vidi duo amanti trasformare, et far qual io mi soglio in vista fare.

14

Letteratura italiana Einaudi

122

Francesco Petrarca - Il Canzoniere 95

Cosí potess'io ben chiuder in versi i miei pensier', come nel cor gli chiudo, ch'animo al mondo non fu mai sí crudo ch'i' non facessi per pietà dolersi.

4

Ma voi, occhi beati, ond'io soffersi quel colpo, ove non valse elmo né scudo, di for et dentro mi vedete ignudo, benché 'n lamenti il duol non si riversi.

8

Poi che vostro vedere in me risplende, come raggio di sol traluce in vetro, basti dunque il desio senza ch'io dica.

11

Lasso, non a Maria, non nocque a Pietro la fede, ch'a me sol tanto è nemica; et so ch'altri che voi nessun m'intende.

14

Letteratura italiana Einaudi

123

Francesco Petrarca - Il Canzoniere 96

Io son de l'aspectar omai sí vinto, et de la lunga guerra de' sospiri, ch'i' aggio in odio la speme e i desiri, ed ogni laccio ond'è 'l mio core avinto.

4

Ma 'l bel viso leggiadro che depinto porto nel petto, et veggio ove ch'io miri, mi sforza; onde ne' primi empii martiri pur son contra mia voglia risospinto.

8

Allor errai quando l'antica strada di libertà mi fu precisa et tolta, ché mal si segue ciò ch'agli occhi agrada; 11