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Letteratura italiana Einaudi
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Francesco Petrarca - Il Canzoniere 97
Ahi bella libertà, come tu m'ài, partendoti da me, mostrato quale era 'l mio stato, quando il primo strale fece la piagha ond'io non guerrò mai!
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Gli occhi invaghiro allor sí de' lor guai, che 'l fren de la ragione ivi non vale, perch'ànno a schifo ogni opera mortale: lasso, cosí da prima gli avezzai!
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Né mi lece ascoltar chi non ragiona de la mia morte; et solo del suo nome vo empiendo l'aere, che sí dolce sona.
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Amor in altra parte non mi sprona, né i pie' sanno altra via, né le man' come lodar si possa in carte altra persona.
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Letteratura italiana Einaudi
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Francesco Petrarca - Il Canzoniere 98
Orso, al vostro destrier si pò ben porre un fren, che di suo corso indietro il volga; ma 'l cor chi legherà, che non si sciolga, se brama honore, e 'l suo contrario abhorre?
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Non sospirate: a lui non si pò tôrre suo pregio, perch'a voi l'andar si tolga; ché, come fama publica divolga, egli è già là, ché null'altro il precorre.
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Basti che si ritrove in mezzo 'l campo al destinato dí, sotto quell'arme che gli dà il tempo, amor, vertute e 'l sangue, 11
gridando: D'un gentil desire avampo col signor mio, che non pò seguitarme, et del non esser qui si strugge et langue.
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Letteratura italiana Einaudi
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Francesco Petrarca - Il Canzoniere 99
Poi che voi et io piú volte abbiam provato come 'l nostro sperar torna fallace, dietro a quel sommo ben che mai non spiace levate il core a piú felice stato.
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Questa vita terrena è quasi un prato, che 'l serpente tra' fiori et l'erba giace; et s'alcuna sua vista agli occhi piace, è per lassar piú l'animo invescato.
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Voi dunque, se cercate aver la mente anzi l'extremo dí queta già mai, seguite i pochi, et non la volgar gente.
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Ben si può dire a me: Frate, tu vai mostrando altrui la via, dove sovente fosti smarrito, et or se' piú che mai.
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Letteratura italiana Einaudi
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Francesco Petrarca - Il Canzoniere 100
Quella fenestra ove l'un sol si vede, quando a lui piace, et l'altro in su la nona; et quella dove l'aere freddo suona ne' brevi giorni, quando borrea 'l fiede; 4
e 'l sasso, ove a' gran dí pensosa siede madonna, et sola seco si ragiona, con quanti luoghi sua bella persona coprí mai d'ombra, o disegnò col piede; 8
e 'l fiero passo ove m'agiunse Amore; e lla nova stagion che d'anno in anno mi rinfresca in quel dí l'antiche piaghe; 11
e 'l volto, et le parole che mi stanno altamente confitte in mezzo 'l core, fanno le luci mie di pianger vaghe.
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Letteratura italiana Einaudi
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Francesco Petrarca - Il Canzoniere 101
Lasso, ben so che dolorose prede di noi fa quella ch'a nullo huom perdona, et che rapidamente n'abandona il mondo, et picciol tempo ne tien fede; 4
veggio a molto languir poca mercede, et già l'ultimo dí nel cor mi tuona: per tutto questo Amor non mi spregiona, che l'usato tributo agli occhi chiede.
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So come i dí, come i momenti et l'ore, ne portan gli anni; et non ricevo inganno, ma forza assai maggior che d'arti maghe.
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