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<<Orazio Scattini. E per tutti solo Orazio!>>
<<Come vuole! A che ora desidera la colazione?>>
<<A che ora arriviamo?>>
<<Alle h.13 e 35 min.!>>
<<Va benissimo alle 13 e 30!>>
<<Ma...>>
<<Adesso, la prego, mi lasci dormire.>>
<<La devo però informare che questo è un treno di preghiera. Il treno dei pellegrini per Assisi! Se a lei non interessano i momenti di culto, la devo esortare a non uscire dallo scompartimento, per rispetto alle persone timorate di Dio!>>
<<D’accordo (e chi si muove?).>>
Wagon-lit. Ore 5 e 35 min.
TOC-TOC!
<<Chi è?>>
<<Apri! Giovane senza fede!>>, sentii una voce di donna urlare da fuori.
<<Ma chi è?!>>
<<Sono la tua luce! Una persona che riaprirà il tuo cuore!>>
<<Non me lo può riaprire verso mezzogiorno?>>
<<La fede bussa alla porta senza un orario! Esci dal tuo mondo... essere senza Dio!>>
Aprii la porta, e davanti a me, avevo... Donna Valeria! Una persona di fede incrollabile nonché instancabile organizzatrice di viaggi preghiera praticamente in tutto il mondo! Aveva una sessantina d’anni ma era ancora una bella donna. Aveva degli occhialoni con lenti scure, e sopra i capelli castani: un cappellone con una tesa tanto ampia che ci avrebbe potuto atterrare un concorde...
<<Giovane miscredente!>>, sentenziò. <<Ma dove hai lasciato il tuo cuore? Il capo-carrozza ci ha detto che non ti vuoi unire nella preghiera, vuoi ardere all’inferno?>>
<<Ma quale inferno? Voglio solo dormire! E poi al capo-carrozza non gli ho mica detto che...>>
<<Silenzio! La tua lingua sputa falsità! In questo treno la preghiera è un dovere per tutti! E da questo momento, ogni ora, sino all’arrivo, si organizzerà una catena umana di meditazione e pentimento che correrà lungo tutto il convoglio! Questa è l’occasione che ti offriamo tutti noi! L’occasione di togliere il peccato dalla tua anima immonda e liberarla da tutti i pesi che la stanno schiacciando!>>
<<Ma che dice?! Io non ho nulla di cui pentirmi...>>
<<L’avete sentito tutti? Costui vuole erigersi a essere immacolato! Ma come ti permetti? Strappa le bestemmie dalla tua bocca! Solo la Madonna è senza peccato! Costui è uno dei tanti giovani pervertiti che fornicano giorno e notte e si abbandonano in ogni momento in proterve pratiche di edonismo!>>
<<Si è vero, è vero...>>, gridavano tutti in coro.
<<...poi, concede il suo corpo nelle mani d’abili meretrici che lo plasmano, nei fumi dei piaceri carnali, ad immagine del demonio!>>
<<...sì, sì vergogna...>>
<<...e acquista riviste oscene dove donne e uomini senza Dio si lasciano andare in disgustosi amplessi non dediti alla procreazione!>>
<<Sì, è vero, è un maiale!>>
<<Guardate i suoi occhi! Sono pieni di perversione! Serrate in casa la virtù delle vostre figlie! Perché gente come costui le può avvicinare; le può indurre con la falsità alla lussuria!!! Perché la sua lingua è ipocrita e menzognera... perché essa è mossa da Satana in persona!>>
<<Sì, è vero! strappiamola! Sì, sì estirpiamo il peccato!>>
<<Ma che dite oooh? Lasciatemi in pace io voglio solo dormire...>>
Donna Valeria mi stampò il palmo della sua mano destra aperta in piena fronte e, con gli occhi al cielo, in preda ad una crisi mistica, iniziò a declamare:
<<Signore, tu che tutto vedi e sai, riempi i sogni di questo giovane con immagini di santi e di beati; monda la sua coscienza dalla scabrosità dell’unione fisica senza il sacro vincolo!!! Signore, costui ha bisogno di te! L’umanità intera ha bisogno che giovani come lui ritrovino la luce del tuo verbo, dimodoché anime innocenti, come quella della mia bambina, possano nuovamente uscire da casa senza il pericolo di essere indotte nella tentazione di turpi pratiche sessuali!>>
La sua bambina?
Sporsi la testa fuori dalla cabina e vidi alla mia sinistra, avvolta in un castissimo completo color cappuccino, cappello con veletta bianca, scarpe di vernice nera e calzette bianche da liceale, la bionda più sexy e arrapante che ebbi mai visto in 148 reincarnazioni! Se ne stava con la testa protesa verso il basso e le mani giunte in segno di preghiera. Ma perché... perché ...perché mi basta vedere un solo lembo di pelle di una ragazza... una caviglia, una mano, per immaginarmela automaticamente nuda! Il biondo dei suoi capelli a caschetto usciva fugace dalla trappola del cappello, e andava a costruire una fanciulla dalla bellezza divinatoria! Il suo seno gonfiava, con discrezione abbondante, il vestito. E i suoi fianchi, disegnavano curve longilinee d’una perfezione geometrica assoluta! Aveva una pelle liscia e rosea, e riuscivo a sentirne, nonostante la distanza, il candido profumo. E quel naso... quel piccolo nasino con la punta all’insù, che formava una minuta collinetta sul volto ove milioni di lentiggini volteggiavano gioiose. E le labbra... quelle labbra piene di carne succulenta, che si aprivano impercettibilmente al ritmo di una preghiera silenziosa. Una preghiera che faceva prendere ai suoi occhi, già di un azzurro trasparente, uno sguardo... di un candore immacolato! Il tutto collocato in una cornice dall’aspetto mistico: il suo volto! Stavo allagando lo scompartimento con una bava filante degna del più perverso degli esibizionisti quando, fulmineo, declamai:
<<è vero! è vero! Sono un peccatore! La prego, mi illumini lei la strada! La via della preghiera!>>
<<L’avete sentito? Un’altra anima in pena che si converte al vangelo... avanti, gridate tutti in coro: ALLELUIA!>>
<<Alleluia... sì, sì alleluia... alleluia Donna Valeria, alleluia...>>
Durante i cori di gioia m’infilai tra mamma e figlia.
<<Ciao, non ho fatto a meno di notare il tuo impegno nella preghiera. Hai visto che forza la tua mamma, eh? Un momento, sono un’anima in pena, e ora un perfetto... hm... perfetto cristiano! Mi chiamo Orazio e tu?>>
<<Il mio nome è...>>
<<GRAZIA!!!>>, urlò Donna Valeria. <<Esorta tutti quanti all’inginocchiarsi penitenti!>>
<<Avanti, tutti in ginocchio... passate parola.>>
<<Tutti, tutti! Anche i conducenti!>>
<<Ehi, un momento: e... e chi guida?>>
<<Dio guiderà il treno!!!>, urlò Donna Valeria sempre più euforica. <<Dio ci guiderà nella terra del santo! Avanti: in ginocchio! E tutti per mano!>>
Non appena toccai la candida Grazia, una scossa passò per tutto il mio corpo. E con le palpebre serrate nella passione di quell’innocuo contatto, mi auguravo che anche lei provasse quell’elettrica sensazione. Mentre eravamo tutti in ginocchio, in silenziosa preghiera, girai lentamente gli occhi per guardarla... e m’accorsi, con gioia sopraffina, che anche lei mi stava timidamente osservando!
Alé ed olè! è andata! Orazio: sei un drago! “Ti faccio i miei complimenti”. Ora scattava l’operazione “conquista fisica!”. Sapevo che con una madre simile come minimo rischiavo l’augurio di una dannazione eterna, ma non me ne importava nulla! Una simile ragazza, con tutto il suo apostolico candore, avrebbe fatto esplodere i pantaloni di chiunque! Doveva essere mia, a qualsiasi costo!IV. L’esordio della vendetta
TOC-TOC!