77780.fb2 Le avventure di Orazio Scattini - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 20

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<<Ma lei parla in Dolby Digital?>>

<<Coraggio figliolo, vieni a sederti accanto a me!>>

Mi diressi verso lui e, mentre m’avvicinavo cauto, sbigottito realizzai che la sua figura stava flut­tuando a mezz’aria! Le sue ginocchia erano sospese a circa trenta, quaranta centimetri dal suolo in un continuo lento ondeggiare.

<<Sa... salve...>>

<<Accomodati pure!>>

<<Ehm... grazie...>>

Quando mi sedetti rimasi di sale vedendo che il suo volto pareva un dipinto! Fisso! Immobi­le! Con gli occhi serrati!

<<Ti aspettavo ieri pomeriggio.>>

Parlò, ma le sue labbra non si mossero per niente!

<<Lei è una specie di ventriloquo?>>

<<Orazio, non ti sto parlando con la mia voce... ma con la mia mente!>>

<<Ah, sì-sì, certo, la sua mente, e già...>>

<<Cos’è, non mi credi?>>

<<Io? Ma che dice? Certo che le credo! Solo che voi francescani siete molto... molto pittoreschi, non c’è che dire...>>

<<Tu pensi che il corpo sia la parte più importante di noi stessi Orazio?>>

<<Credo di... di sì...>>

<<Orazio, è la nostra mente che comanda! La mente! La mente Orazio! La mente è il potere! Un concetto astratto che non ha nulla di materiale che comanda ciò che è assolutamente materiale! Avverti anche tu il sottile gioco che vi sta dietro? Il nostro corpo è solo un guscio in continua mutazione; il suo fine ultimo è la decadenza, poi la morte! Se viviamo mettendo prima di tutto il nostro corpo, si finisce col far invecchiare prima la nostra mente! Quel con­tinuo ondeggiare pulsante di energie dal potere strabiliante contenute nel nostro cervello! Ed io, in decine di anni di ininterrotta meditazione, posso dire di essere arrivato a controllarle tutte!>>

<<Ah sì?>>

<<Ma certo! La mia mente spazia ormai nel passato e nel futuro, in questo e in altri mondi... sai Orazio: sono anni che t’osservo!>>

<<Lei mi osserva?>>

<<Io sapevo che tu saresti venuto qui già prima che tu nascessi...>>

<<Ma va? Lei è proprio una forza! Se ha tempo mi fa una schedina?>>

<<Orazio, tu sei un ragazzo molto interessante!>>

<<Ah... ah sì?>>

<<Ho visto le tue gioie, le tue sfortune, le tue delusioni, le tue amarezze... e ho visto anche come ogni volta sei riuscito a tirarti su e a ricominciare tutto dac­capo... ma ora sei dinanzi a me... e voglio esaminarti meglio! Voglio entrare nella tua mente!>>

<<No, lasci stare. C’è già tro... troppa confusione qua dentro...>>

<<Siedi innanzi a me!>>

<<Guardi che io...>>

<<Siedi!>>

<<Va bene... ma non mi faccia male...>>

Gli occhi del frate s’aprirono e né fuoriuscì un fascio di luce bianchissima che si stampò dritto sulla mia fronte.

<<Concentrati! Le nostre menti ora si fondono... sono tutt’una! Sono nei tuoi pensieri, provo ciò che tu provi... mio Dio! Ma qui è pieno di seni, volti femminili, cosce, fianchi... ma sono in con­tatto con una psiche? O con una rivista di Playboy? E dov’è la fede Orazio dov’è? C’è una caos pazzesco qua dentro...>>

<<Gliel’avevo detto padre...>>

<<Silenzio! Ma santa Madonna: non ci capisco niente!>>

<<Guardi meglio. In fondo, sono solo un gigantesco indeciso!>>

Padre Gustavo, restò 45 minuti a sfogliarmi il cervello poi, con una secca risata finale stac­cò “i fari” dalla mia testa e riprese l’aspetto di prima.

<<Sei il ragazzo più divertente che abbia mai conosciuto.>>

<<Me lo diceva anche il mio psicanalista (...riposi in pace).>>

<<Nel tuo cranio è tutto incredibilmente interessante!>>

<<Soprattutto il pezzo di Playboy, vero?>>

<<Orazio! Bando alle ciance. Ho visto di tutto, ma non ho visto la fede! Tu non credi Orazio, non credi in Dio!>>

<<Ma va?>>

<<Un giorno molto vicino ti pentirai della tua scelta di ateismo. La fede Ora­zio, la fede! C’è bisogno anche di quella nel tuo mondo, devi trovare per lei uno spi­raglio dal quale essa possa difenderti. Molte sventure hanno se­gnato il tuo cammino e altre ancora ti faranno inciampare... la fede è il ba­stone! Il bastone contro tutti gli sgambetti!>>

<<Se lo dice lei...>>

<<Ma ora basta. Esci pure. Fuori ci sono io ad aspettarti!>>

<<Scusi ma... non ho capito, dov’è lei?>>

<<Ho detto che sono fuori ad aspettarti!>>

<<Come fa ad essere fuori se è qui dentro?>>

<<Non discutere: vai!>>

<<Va... va bene! Salve e buona meditazione... (mah!)>>